Smog

Speravamo che questo momento non arrivasse mai, caro SMOG. E invece eccoci qui a scrivere per mandarti il nostro addio, con la speranza che arrivi più in alto possibile.

Qualche parola non è sufficiente per riassumere una vita passata in canile. Te ne sei andato all’età di 19 anni, hai combattuto contro tanti acciacchi e vari problemi, fino a farci credere che fossi immortale. Dopo ogni visita, dopo ogni operazione, tornavi a casa (sì perché il canile era ormai casa tua), ed eri pronto per affrontare un nuovo giorno, più brontolone che mai.

Chi più di te, buon vecchio Smogghy, sarebbe in grado di raccontarci la pesantezza della vita e il valore delle piccole cose? Dai tuoi occhi abbiamo imparato tanto.

Quest’anno ti abbiamo messo sulla copertina del calendario, insieme ad altri tuoi compagni vecchietti e, sorridendo, ci eravamo detti che, alla fine del prossimo anno, ti avremmo trovato ancora lì, dentro alla tua cuccetta, a brontolare perché volevi la merenda. E invece adesso, piccolo Smog, ci hai lasciato un insopportabile silenzio.

Beh, caro Smogghy, il tuo abbaiare inconfondibile non lo dimenticheremo di certo, e lo terremo sempre con noi, ben custodito nel nostro cuore.