Come regolarizzare il cane

Il microchip

La legge obbliga ogni proprietario ad iscrivere, presso l’Ufficio Anagrafe Canina del Comune di residenza, il proprio cane, che viene così dotato di un microchip contenente il codice identificativo.

Il numero assegnato al microchip è costituito di 15 caratteri registrati in un piccolo dispositivo elettronico innocuo, che viene iniettato sotto la cute del cane dietro l’orecchio con una speciale siringa sterile monouso. La lettura può essere effettuata presso i servizi veterinari delle ASL e gli ambulatori veterinari privati muniti di apposito lettore.

Alcuni cani, invece del microchip, hanno un tatuaggio riportante un codice. Fate attenzione che sia ancora leggibile.

Lo scopo è facilitare la rapida e sicura identificazione degli animali iscritti all’anagrafe canina, aiutare i proprietari di cani smarriti a ritrovarli in tempi brevi, e cercare  di limitare i casi di abbandono.

Cosa fare in pochi passi:

  • Recarsi presso il proprio veterinario per l’inserimento del microchip. Alcuni veterinari effettuano direttamente l’iscrizione del cane all’Anagrafe Canina rilasciando un certificato.
  • Nel caso non l’abbia già fatto il veterinario, dovrete recarvi presso gli uffici del vostro Comune di residenza, per iscrivere il cane all’anagrafe canina; Vi verrà rilasciato un certificato.
  • Nel caso in cui il cane abbia già il microchip è necessario che il nuovo proprietario fornisca, oltre al certificato d’iscrizione dell’animale, anche una dichiarazione firmata dal cedente, con allegata copia del documento d’identità.

Non rischiare di smarrire il tuo cane, con un piccolo gesto puoi evitare una grande perdita!

Ricordiamo inoltre che non denunciare il possesso del proprio cane è un atto punibile dalla legge.

Cosa fare in caso di smarrimento o morte del proprio cane

Se smarrisci il cane, devi fare immediatamente la denuncia  all’autorità di polizia: l’ufficiale verbalizzante trasmette la denuncia alla AUSL competente per territorio.

Contatta inoltre i canili della zona fornendo loro i tuoi dati, una descrizione del cane e, se lo conosci, il numero del microchip.

In caso di morte, entro quindici giorni dal decesso occorre darne comunicazione alla ASL di zona.

Sanzioni

Il proprietario del cane che non effettua la registrazione dell’animale è punito con una sanzione amministrativa.

Stessa sanzione è prevista per chi non denuncia la morte, lo smarrimento o il trasferimento di proprietà dell’animale.

Passaporto europeo

Il passaporto viene rilasciato dai Servizi Veterinari delle AUSL competenti per territorio.

Il proprietario del cane deve recarsi nelle sedi dei Servizi Veterinari dell’AUSL portando: l’animale per il controllo di leggibilità del microchip o del tatuaggio, il certificato di avvenuta applicazione del microchip o avvenuto tatuaggio e il libretto sanitario attestante la vaccinazione antirabbica in corso di validità se eseguita anteriormente al rilascio del passaporto. Le vaccinazioni eseguite dopo il rilascio del passaporto potranno essere registrate direttamente sul passaporto dal Veterinario Libero Professionista Autorizzato che le ha eseguite.

Contatta la vostra AUSL di competenza per avere maggiori informazioni e fissare un appuntamento per il controllo del microchip.

Ci teniamo a ricordare che

Il commercio illegale di animali, così come il trasferimento di animali “abbandonati” non solo dall’estero ma anche da una regione a un’altra del nostro paese, sono un grave problema poiché avvengono in violazione delle norme per la protezione e la salute degli animali, senza considerare il rischio sanitario. Per un acquisto consapevole assicuratevi sempre di rivolgervi ad allevatori riconosciuti e registrati presso i vari Comuni, in base alla L.R. 5/2005. Un cane acquistato presso un negozio, un allevatore o regalato da privati deve avere almeno 60 giorni d’età, già dotato di microchip e quindi già registrato all’anagrafe regionale degli animali d’affezione, con il suo libretto sanitario. Se invece decidete di adottare un cane, recatevi direttamente presso i canili presenti nel vostro territorio. Diffidate delle cosiddette “staffette” o degli annunci su internet di cani trovatelli o abbandonati provenienti da fuori regione. In ogni caso, anche un cane “abbandonato” vi deve essere fornito già dotato di microchip e con il suo libretto sanitario. Il trasferimento dell’animale deve avvenire presso la vostra abitazione e non in luoghi di incontro o di sosta occasionali come: piazzole, parcheggi, uscite autostradali, ecc. Segnalate ai Servizi Veterinari AUSL, eventuali proprietari, “staffette”, allevatori o negozianti che non rispettino i requisiti sopraindicati.