Holly non c’è più.
Holly è sempre stato considerato un “cane difficile”. Quante persone, passando davanti al suo box, si sono girate verso di me chiedendomi “e lui? Perché si trova in canile?”.
Come si può spiegare a queste persone che le cattiverie subite ci cambiano dentro, ad un livello così profondo che poi diventa così difficile superarle? Io non lo so, caro Holly, e non lo sapevi neanche tu. Saresti stato adottato mille volte, se non fosse stato per il tuo bel caratterino. Un piccolo batuffolo di pelo bianco, che il tempo e la vita in canile avevano reso un po’ grigiastro.
Ma chi ti aveva capito c’è stato, Holly, e tu lo avevi percepito. D’altronde non tutti potevano avere il privilegio di accarezzarti, ma chi lo faceva si sentiva un po’ speciale, perché era riuscito a conquistare la fiducia di questo guerriero in miniatura, un po’ matto, se proprio vogliamo essere sinceri.
Ma, piccolo Holly, “ti rivelo un segreto: tutti i migliori sono matti”.
Ringraziamo Beatrice, la sua adottante a distanza, che in questi anni, con costanza e pazienza, si è dedicata al nostro Holly, donandogli il suo tempo e il suo affetto.
